Il giorno 20 luglio 2018 il Presidente CUM Rolando Proietti Mancini ed il Tesoriere CUM Francesco Pirone hanno realizzato una serie di colloqui con la Direzione e gli Studenti della Scuola Quadriennale di Musicoterapia della “Pro Civitate Christiana” di Assisi attraverso due fasi:
In merito a quest’ultimo punto è stato raggiunto un accordo di condivisione e di costruttiva disponibilità ad operare insieme.
Nel breve periodo la Direzione del Corso Quadriennale di Musicoterapia di Assisi comunicherà ufficialmente le modalità della propria partecipazione.
Il Presidente Rolando Proietti Mancini
Il Tersoriere Francesco Pirone
Il 17 Luglio 2018 il Presidente Rolando Proietti Mancini e la Vicepresidente Stefania Fusco hanno realizzato una seconda audizione regionale, dopo quella della Lombardia gestita dalla coordinatrice CUM per il Nord Marta Mistrangelo, con la Commissione Sanità della Regione Campania, alla presenza del Presidente della Commissione e del Consigliere Francesco Borrelli.
Sono stati sviluppati i seguenti argomenti:
-esposizione della professione
-approfondimento fase legislativa
-condizione ed agibilità degli operatori
Si è stabilito un rapporto di consultazione nel quale la Commissione Sanità della Regione Campania ha dichiarato il sostegno al percorso in atto richiedendo al CUM Sanità l’inoltro costante di aggiornamenti, nella prospettiva, laddove necessario, di un sostegno costruttivo e comunicando l’attenzione e la disponibilità a sostenere il percorso del riconoscimento sociosanitario nell’ambito delle possibilità e compatibilità regionali.
Il Presidente Rolando Proietti Mancini
La Vicepresidente Stefania Fusco
Art. 4
“L’Associazione non persegue fini di lucro, è apartitica, aconfessionale, indipendente e sostiene la difesa dei diritti civili , della pace, della cooperazione tra i popoli contro ogni forma di emarginazione, razzismo e coercizione dei più deboli.”
Il“Consiglio Unitario Musicoterapisti Italiani per la Professione sociosanitaria – CUM-SANITA’” aderisce alla giornata del 7 Luglio 2018 “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità”.
Siamo per una coscienza internazionale, contro le discriminazioni, per la promozione di pari opportunità, per affermare e vivere appieno ciò che è sancito nella “Dichiarazione Universale dei Diritti della Donna e dell’Uomo”, per la protezione e la promozione dei diritti umani e dei diritti civili, sempre più a rischio insieme alla libertà delle persone.
“I diritti sono un percorso di pace tendente alla riduzione della sofferenza umana”
Johan Galtung, premio Nobel per la pace.
Il direttore del corso di Musicoterapia del Conservatorio di Mantova, dott. Livio Claudio Bressan, medico plurispecialista e neurologo al Bassini di Milano, nonché musicista pluridiplomato in Conservatorio e quest’anno insignito del prestigioso premio “Rosa Camuna”, conferitogli dalla regione Lombardia per meriti medico/scientifici per l’applicazione di terapie complementari, tra cui la Musicoterapia, ai pazienti affetti da Parkinson ed Altzheimer, approva l’operato del CUM per il riconoscimento della figura professionale del/ della Musicoterapista in ambito sociosanitario e accorda il contributo del Conservatorio di Mantova al “Dossier Documentazione Sociosanitaria Partecipata”.
CONSIGLIO UNITARIO DEI MUSICOTERAPISTI ITALIANI-CUM-SANITA’
REGISTRATO ALLA AGENZIA DELLE ENTRATE – DIREZIONE PROVINCIALE 1 DI ROMA – UFFICIO TERRITORIALE DI ROMA 2 AURELIO
N.8143 SERIE 3 DATA 12-10-2016 – CODICE FISCALE 97906320581
La legge 4 del 2013 fu approvata di corsa, all’ultimo istante del Governo Monti, per facilitare il miglioramento organizzativo delle professioni emergenti, escludendole però tassativamente dall’area sanitaria ( ricordo inoltre a tutti la deliberazione del febbraio 2013 approvata dalla Conferenza Stato-Regioni su proposta dell’allora Ministro Balduzzi ).
Dopo 5 anni dall’entrata in vigore e dall’applicazione incontrollata di detta legge, dobbiamo però constatare l’esistenza di un enorme numero di “nuovi professionisti” pseudosanitari, che INVECE DI PROCEDERE CON UNA RICHIESTA DI RICONOSCIMENTO AL MINISTERO DELLA SALUTE, si auto-referenziano come tali, utilizzando subdolamente la legge 4 per esercitare attività a volte di rilievo, ma in taluni casi di pessimo livello.
Vedasi ad esempio una inchiesta di Nadia Toffa delle “Iene”, che cito a margine, e la propaganda di uno dei tanti, infiniti corsi, che promettono la possibilità di esercitare una professione con il suffisso “terapia”.
La legge 4/2103 rimanda anche alle cosiddette NORME UNI ( che andrebbero elaborate nel rispetto delle normative legislative di settore ) , che dovrebbero stabilire alcune regole tecniche (non obbligatorie) per i nuovi professionisti .
Il fatto è che le cosiddette NORME UNI sono state emanate anche per professioni con il suffisso “terapia” da commissioni composte da esponenti delle associazioni dei professionisti interessati , ponendo nei corsi necessari per ottenerle spesso contenuti squisitamente sanitari.
Che significa ciò?
Significa che talune associazioni comunicano subliminalmente, nelle loro pubblicità, la possibilità di poter fare “terapia” frequentando il loro corsi, con possibili ricadute negative sui corsisti e sull’utenza.
Mi chiedo, e chiedo a chi di dovere, stante questa situazione, se non sia giunto il momento, non più rinviabile, di rivedere, revisionare, migliorare detta legge 4 del 2013, dando al Ministero reali strumenti di controllo e intervento, perché tanti giovani cercano ovviamente di entrare nel mondo sanitario in modo originale con “certificazioni creative” di ogni tipo, auto qualificandosi, per quello che arbitrariamente dicono di essere, citando, sul proprio curriculum: “in base alla legge 4 del 2013”, e ritrovandosi poi anche beffati dalla assenza di sbocchi occupazionali.
Ossequi.
Inchiesta Iene: Le false cure che non guariscono
(Dopo il minuto 13,30 la fattucchiera afferma che “glielo permette la legge 4 del 2013”, e nessuno smentisce….)
PRIMO ESEMPIO
https://www.afiw.it/corsi-regionali/musicoterapista/
SECONDO ESEMPIO
Il Direttivo CUM-SANITA’, alla luce della legge del 3 gennaio 2018
– considerando la possibilita’ di inserimento nell’area sociosanitaria della professione
– preso atto dell’auspicio della categoria a candidarsi nel settore
– in continuita’ con la storia della categoria, lo stato della ricerca scientifica e la settorialita’ educativa, riabilitativa e terapeutica
– nel rispetto e necessita’ di collaborazione tra tutte le musicoterapiste ed i musicoterapisti , nell’ottica di un costante progredire e in un coordinamento solidale e virtuoso
-in base alla propria declaratoria “per la professione sociosanitaria”
ha richiesto immediatamente dopo l’approvazione della legge alle autorita’ preposte di conoscere le procedure di candidatura della categoria .
Nel contempo ha avviato contatti di conoscenza con scuole ed associazioni di settore nell’auspicio di una raccolta comune di documentazione e nel rispetto delle autonome impostazioni e rappresentatività.
Il CUM-SANITA’ fa appello a tutte le associazioni ed i colleghi indistintamente, invitando tutti a partecipare alla elaborazione della documentazione scientifica necessaria alla procedura, sollecitando tutte e tutti a concentrarsi su cio’ che unisce.
Il CUM-SANITA’ conferma il sistema duale della professione, educativo e clinico, senza classificazioni di superiorita’ di un settore sull’altro, nel rispetto della normativa sulle professioni sanitarie e sociosanitarie.
Il CUM SANITA’ comunica inoltre la determinazione a procedere in quanto affermato anche di fronte a comportamenti confusi o contraddittori .
Il CUM-SANITA’ intende infine proteggere le formazioni acquisite dei colleghi/e e le scuole esistenti attraverso la proposta e la deliberazione di norme transitorie e possibili convenzioni con le Universita’.
Il CUM-SANITA’ infine prevede di istituire una commissione tecnica composta da personalita’ del mondo scientifico e da esperti legislativi.
CUM – SANITÀ
Roma 3 maggio 2018